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Ricette contro le gambe gonfie: insalata rucola e mirtilli

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Giugno: arriva il caldo, nemico di chi soffre di cattiva circolazione e tende ad avere gambe gonfie e pesanti. Un aiuto? Dagli alimenti di stagione come rucola e mirtilli.

L’estate è meravigliosa e giugno è il mese in cui godersela al massimo,con temperature non ancora roventi. Giornate al mare, serate in terrazza con gli amici, gite al parco con i bambini risvegliano gli animi e la voglia di socializzare, mentre si abbatte totalmente quella di stare in cucina ai fornelli a preparare prelibatezze complicate e calde.

 

Per stupire i tuoi amici o da portare con te in qualunque occasione (al mare, in montagna o in ufficio) come pranzo o cena al sacco, puoi approfittare degli alimenti di stagione, freschi e rapidi da preparare.

 

Ti proponiamo in questo mese di giugno l’insalata rucola e mirtilli, un perfetto mix di sapori decisi, da realizzare in 3 minuti: è ideale anche per contrastare la ritenzione idrica, mantenere una linea invidiabile, nonché rafforzare la salute delle gambe a tavola, se soffri di problemi circolatori (cellulite, capillari fragili, gambe e caviglie gonfie e pesanti).

 

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Dieta ricca di vegetali e frutta, alleati della circolazione, più un utilizzo costante di prodotti come STASIVEN COMPRESSE e STASIVEN TOP che aiutano a ridurre il gonfiore e contrastare il ristagno dei liquidi: ecco la tua ricetta segreta per sfoggiare gambe leggere e sane in estate.

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Insalata rucola e mirtilli

Ingredienti per 4 persone

  • 100 gr. di rucola fresca ben lavata e asciugata
  • 100 gr. di mirtilli freschi
  • Olio e sale quanto basta
  • 1 limone

 

Preparazione

Lava la rucola e asciugala (puoi optare anche per le buste già pronte). Spezza le foglie con le mani a metà senza stropicciarle troppo: questa operazione favorirà un maggior gusto e soprattutto permetterà di prenderla meglio con la forchetta. Oppure se preferisci puoi lasciarla anche intera. Sciacqua e asciugare i mirtilli e aggiungili alla ciotola con la rucola. Condisci con olio e sale. Spremi un limone prestando attenzione a togliere i semi. Mescola e lascia riposare fino al momento del pasto.

 

Facile vero questa insalata di rucola e mirtilli? La croccantezza delle foglie e il gusto un pochino amaro della rucola si abbinano in modo sorprendente alla succosità e dolcezza dei mirtilli in un mix che non ti aspetti, che sorprende piacevolmente. Qualche consiglio: il limone può essere aggiunto anche al momento del pasto o al massimo 30 minuti prima onde evitare che la rucola non appassisca troppo. Ma è tutta una questione di gusto! Allo stesso modo si possono cambiare le dosi di mirtilli, in più o in meno, per bilanciare il piacere personale per il palato. Se non trovi i mirtilli freschi puoi optare per quelli essiccati o per i lamponi, altro frutto di bosco dalle proprietà benefiche speciali, anche per le tue gambe, proprio come la rucola e i mirtilli.

 

L’insalata rucola e mirtilli fa bene alle tue gambe: ecco il suo segreto!

Gambe gonfie, piedi che non entrano nelle scarpe, cavigliera che stringe, calzini che lasciano il segno? Questi segnali sono sinonimo di ritenzione idrica e, specie se accompagnati da varici e capillari rotti, rappresentano un campanello d’allarme di disturbi della circolazione sanguigna.

 

L’alimentazione può essere di grande aiuto nel prevenire tali problematiche e tenerle a bada: importante è assumere cibi ricchi di sostanze amiche delle gambe, come la vitamina C e i bioflavonoidi, che rafforzano il microcircolo donandogli una maggiore elasticità e protezione. Ne sono ricchi proprio i mirtilli, mentre la rucola è caratterizzata da alte concentrazioni di vitamina C e B, oltre che di antiossidanti come il beta-carotene, la luteina e la zeaxantina. Un toccasana per gambe, linea e salute in generale!

 

Oltre ad offrire protezione per l’apparato vascolare, la rucola ha pochissime calorie e grassi. E’ quindi l’ideale in un regime dietetico ipocalorico, per chi vuole perdere peso. L’obesità non è amica della salute, neppure delle gambe. Pensaci se soffri di capillari fragili, varici o cellulite! Inoltre, grazie alle sue proprietà nutrizionali stimola il metabolismo ed è drenante, dimostrandosi quindi un’ottima alleata nel perdere centimetri e chili di troppo contrastando anche la ritenzione idrica che provoca caviglie e gambe gonfie.

 

La quantità di vitamina C contenuta in una porzione di rucola rappresenta l’8% del fabbisogno giornaliero: aiuta a rinforzare il sistema immunitario e preserva anche la salute del cuore e dei vasi sanguigni, compresi quelli del microcircolo periferico delle gambe, aumentandone la permeabilità e l’elasticità. In tal modo, migliora la circolazione, prevenendo la formazione delle vene varicose.

 

I mirtilli sono ricchi di bioflavonoidi e vitamina C, sostanze antiossidanti naturali essenziali nel contrastare disturbi del circolo venoso come le varici, la ritenzione idrica, la cellulite, il prurito e il formicolio alle gambe. In particolare i bioflavonoidi combattono i radicali liberi, ovvero quei prodotti di scarto del processo metabolico che se si accumulano nel sangue provocano processi di infiammazione. Hanno dunque un’azione flebotonica e sono preziosi per la salute di tutti i vasi sanguigni delle gambe e più in generale dell’apparato cardiocircolatorio. Anche la vitamina C è un potente antinfiammatorio e antiossidante, e lavora in sinergia con i bioflavonoidi per la salute dei vasi sanguigni. Ne aumenta infatti l’elasticità. Questi frutti hanno inoltre poche calorie e molte fibre che favoriscono il senso di sazietà e sono utili anche in caso di stitichezza.

 

Leggi tutte le ricette per le tue gambe


Estate S.O.S. gambe gonfie: come rimediare

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Il vademecum con i 12 consigli pratici contro le gambe gonfie e la cattiva circolazione che funzionano davvero.

Le tue gambe hanno la tendenza a soffrire di gonfiori e pesantezza, in particolare durante l’estate? Sappi che puoi fare molto per aiutarle a mantenersi in forma, soprattutto laddove il gonfiore dipende da una cattiva circolazione venosa e dal ristagno di liquidi (ritenzione idrica).

 

Di seguito il vademecum con i 12 consigli utili e le buone abitudini da mettere in pratica tutto l’anno, ma soprattutto quando le temperature cominciano a farsi torride, per fare in modo che il benessere delle tue gambe duri più a lungo:

 

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Particolarmente utili per la circolazione, STASIVEN COMPRESSE e STASIVEN TOP aiutano a contrastare i ristagni nei liquidi nei tessuti e a rimuovere il gonfiore e l’infiammazione. E’ ora di dire basta alle gambe gonfie, agendo dall’interno e dall’esterno!

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CONSIGLIO UTILE #1

Fai un po’ di movimento ogni giorno, una mezzora può bastare: ad esempio, camminare in modo costante e regolare. Perché? Perché il moto stimola la pompa venosa, spingendo il sangue dalle estremità verso l’alto. Le scarpe migliori da indossare sono comode, con un minimo di tacco (un paio di centimetri, se stiamo parlando di sneakers).

 

CONSIGLIO UTILE #2

Al mare dedicati alle passeggiate, con l’acqua fino alla vita. E’ vero, è faticoso, ma i risultati possono essere sorprendenti: l’acqua infatti, grazie alla sua graduale pressione, favorisce la circolazione sanguigna.

 

CONSIGLIO UTILE #3

Sempre in tema di esercizio fisico, alza le punte dei piedi, muovili avanti e indietro, flettili ed estendili accompagnando il movimento con la respirazione.

 

CONSIGLIO UTILE #4

A casa indossa il più possibile degli zoccoli anatomici, che esercitano un massaggio plantare in modo naturale.

 

CONSIGLIO UTILE #5

Se possibile, dormi tenendo le gambe un pochino sollevate così da favorire il ritorno del sangue verso il cuore. Come? Ad esempio mettendo un cuscino sotto il materasso, all’altezza dei polpacci, o dei piccoli rialzi sotto i piedi del letto.

 

CONSIGLIO UTILE #6

Se stai per lungo tempo in piedi o seduta, cerca di cambiare spesso posizione. Se fai un lavoro sedentario, mantieni una postura corretta e non accavallare le gambe perché questa abitudine rischia di ostacolare o, peggio, interrompere la circolazione venosa.

 

CONSIGLIO UTILE #7

La funzionalità dell’intestino ha molto a che fare con il benessere delle gambe: largo allora a un’alimentazione ordinata, ricca di fibre vegetali e ad almeno 2 litri di acqua al giorno.

 

CONSIGLIO UTILE #8

Assumi integratori alimentari come Stasiven Compresse che, grazie ai suoi principi attivi naturali, può migliorare significativamente il microcircolo, contribuendo ad alleviare i principali disturbi delle gambe.

 

CONSIGLIO UTILE #9

Cerca di non restare troppo a lungo vicino al riscaldamento o ad altre fonti di calore: il che, tradotto, in estate significa non esporre le gambe alla luce diretta del sole nelle ore centrali della giornata.

 

CONSIGLIO UTILE #10

Cura il tuo vestiario: ad esempio dimentica gli indumenti troppo stretti (che possono rallentare la circolazione e bloccare le stazioni linfatiche, ad esempio all’inguine) e sostituiscili con abiti ampi e morbidi, in tessuti naturali e ariosi. Quando non fa troppo caldo, indossa le calze elastiche a compressione graduata, che hanno la capacità di esercitare un micromassaggio dal basso verso l’alto favorendo la circolazione. Indossate fin dal mattino sono in grado di regalare benessere durante tutta la giornata.

 

CONSIGLIO UTILE #11

Se possibile, mentre fai la doccia o sei nella vasca da bagno (preferibilmente la mattina), prova a indirizzare il getto d’acqua verso la pianta del piede: vedrai quanto questo idromassaggio naturale riuscirà ad aiutare la pompa venosa e rilassare la pianta dei piedi! Al termine del bagno, idrata bene le gambe con prodotti specifici, meglio se formulati per decongestionare e sgonfiare, proprio come Stasiven Top.

 

CONSIGLIO UTILE #12

Valuta di rivolgerti a un professionista per sottoporti a sedute di linfodrenaggio: questa tecnica favorisce l’eliminazione delle tossine, dell’acqua e dei lipidi che si accumulano nelle gambe, riducendo il gonfiore e le sensazioni di stanchezza e pesantezza delle gambe.

 

Leggi tutti i consigli per le tue gambe

Ricette contro le gambe gonfie: granita d’anguria con menta e basilico

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Sinonimo d’estate, l’anguria è una preziosa amica delle gambe e della circolazione sanguigna. Ecco una ricetta originale per gustarla in ogni momento della giornata e delle tue vacanze.

Gambe gonfie e pesanti? Con il caldo di questi mesi estivi è quasi una costante per chi soffre di problemi del microcircolo, con capillari rotti e non. Tale condizione, più comune di quanto non si creda (benché in forme più o meno serie) è infatti spesso accompagnata da ritenzione idrica che tende ad accentuarsi sugli arti inferiori, ovvero sui piedi e le gambe che in alcuni momenti sembrano diventare palloncini pronti ad esplodere.

 

La cattiva circolazione ha origini genetiche il più delle volte, ma lo stile di vita che si conduce può fare veramente la differenza: alcuni accorgimenti ad hoc per l’estate, sport ed alimentazione sana, con cibi amici delle gambe, rappresentano armi basilari – seppur non le uniche – della prevenzione.

 

Per quanto riguarda una dieta che possa contrastare, prevenire o limitare il gonfiore alle gambe, la formazione di varici e la ritenzione idrica, occorre puntare su due sostanze nutrienti antiossidanti, i bioflavonoidi e la vitamina C, di cui sono particolarmente ricche frutta e verdura. E l’anguria, frutto per eccellenza della stagione estiva è una di queste.

 

Fresca e dissetante, poverissima di calorie e con zero grassi, l’anguria (o cocomero, o melone d’acqua a seconda della regione italiana in cui ci si trova) è perfetta per il benessere delle gambe e anche per mantenere efficace la prova costume in vacanza.

 

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I segreti per sgonfiare le gambe in estate? Dieta ricca di frutta e verdura alleate della circolazione, lunghe camminate in acqua, più l’utilizzo strategico di STASIVEN COMPRESSE e STASIVEN TOP che aiutano a ridurre il gonfiore e contrastare il ristagno dei liquidi: bye bye gambe gonfie!

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Granita d’anguria con menta e basilico

Ingredienti per 4-6 porzioni

  • 4 tazze di cubetti di anguria senza semi (mezza anguria grande senza buccia, solo la polpa)
  • 1/4 di tazza di succo di limone fresco
  • 1/2 tazza foglie di menta fresca
  • 1/2 tazza di foglie di basilico fresco
  • 3/4 tazza di acqua (o soda se si preferisce)
  • 3 cucchiai abbondanti di miele

 

Preparazione

Taglia il cocomero a pezzettini, ricavando solo la polpa rossa e provvedendo a togliere i semini. Spremi il limone fresco. Mescola i due ingredienti con l’ausilio di un frullatore fino a quando il composto si mostrerà abbastanza liscio e compatto. Versa il tutto in un contenitore e metti nel congelatore per 30 minuti. Passato questo tempo, prendi il contenitore e frantuma con una forchetta il composto. Ripeti tale operazione almeno 3-6 volte, fino a quando non assumerà la consistenza tipica della granita.

 

Intanto, a parte prepara uno sciroppo di menta e basilico: in un pentolino sciogli a fuoco lento il miele con l’acqua, il basilico e la menta, lasciando cuocere per almeno 10 minuti (o fino a quando il miele sarà diventato tutto liquido). A questo punto lascia raffreddare a temperatura ambiente in un barattolo di vetro. Preferibilmente fai fare un passaggio nel frullatore, in modo che le foglioline di menta e basilico si sciolgano e lascino al composto un piacevole colore verde. Se il gusto è troppo forte, puoi semplicemente filtrare il composto con un colino (da provare a piacere).

 

Quando la granita di cocomero sarà pronta, adeguatamente ghiacciata, raccoglila in 4-6 bicchieri/porzioni ed irrorane ognuno con 2-3 cucchiai di sciroppo menta e basilico. Altre foglie di questi preziosi odori potranno essere utilizzate per guarnire il tutto, magari anche con una fetta di limone, come faresti per un cocktail. Et voilà la granita di anguria, menta e basilico è pronta, più dissetante e rinfrescante che mai!

 

Perché l’anguria fa bene alla salute delle gambe?

L’anguria è composta per il 90% di acqua ed è quindi un toccasana per la diuresi (e dunque per contrastare la ritenzione idrica in caso di gambe gonfie e pesanti), ma al contempo è caratterizzata da un’altissima varietà e quantità di altri nutrienti, in particolare vitamine, antiossidanti e minerali. Poiché ha pochissime calorie è ideale in una dieta ipocalorica, anche perché i suoi zuccheri e l’acqua contenuta offrono un piacevole senso di sazietà immediato, ed è risaputo che mantenere sotto controllo il peso è molto importante anche in caso di cattiva circolazione sanguigna.

 

Qualche dettaglio? 150 grammi di anguria (una fetta circa) contengono:

  • 40 calorie
  • 17% del fabbisogno giornaliero di vitamina A
  • 21% di vitamina C
  • 2% di ferro
  • 1% di calcio
  • 1 grammo di fibre
  • 0 grassi
  • 2 milligrammi di sodio

 

Di particolare interesse per la salute delle gambe sono gli alti contenuti di vitamina C e licopene, un potente antiossidante appartenente al gruppo di carotenoidi, bioflavonoidi noti per conferire il classico colore rosso a pomodori e altri frutti e verdure. L’anguria li contiene entrambi! E’ come prendere “due piccioni… con una fetta di cocomero!”

 

Bioflavonoidi e vitamina C lavorano in sinergia per rafforzare i vasi sanguigni, a partire dai capillari, rendendoli particolarmente permeabili ed elastici e al contempo ne rafforzano le pareti. In tal modo migliorano la circolazione sanguigna contrastando la stasi venosa e prevenendo lo sviluppo di vene varicose, ma anche altri sintomi tipici di cattiva circolazione, come i capillari rotti, le gambe e i piedi gonfi e pesanti, il prurito, la cellulite e la stanchezza degli arti.

 

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Ricette contro le gambe gonfie: spaghetti integrali con pomodorini e basilico

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Agosto e settembre, i mesi per eccellenza per gustare i pomodori, un toccasana per la salute. Anche delle gambe! Specialmente se la ricetta è deliziosa, come questa…

Presenti sulle tavole tutto l’anno, i pomodori d’estate raggiungono il massimo della loro maturazione e gusto. In natura nulla è lasciato al caso: si possono preparare in fresche insalate, veloci piatti di pasta o elaborare in conserve per l’inverno. Del resto… Cosa c’è di più veloce, sano e buono da preparare d’estate, in vacanza ma non solo, di un buon piatto a base di pomodori? Nulla di certo!

 

Quello che c’è da sapere è che questo frutto tipico della stagione estiva è utile anche per contrastare alcuni disturbi legati alla cattiva circolazione delle gambe che proprio con il caldo tendono a peggiorare (gonfiore, senso di pesantezza agli arti inferiori, capillari rotti, ritenzione idrica e cellulite). Come? Grazie agli antiossidanti e ad altri preziosi nutrienti che contengono, vitamina C in primis.

 

Per la loro versatilità in cucina si possono preparare in mille modi diversi, per avere una dieta quanto più varia possibile, ma oggi vogliamo proporre una ricetta semplice, un must anche per un pranzo o una cena in compagnia di amici, senza sudare troppo ai fornelli!

 

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Dove trovare tanti bioflavonoidi e vitamina C, alleati preziosi per combattere contro la cattiva circolazione venosa? In STASIVEN COMPRESSE e STASIVEN TOP, integratore alimentare e dermocosmetico che agiscono in combinazione per permetterti di ritrovare la bellezza e il benessere delle tue gambe!

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Spaghetti integrali con pomodorini freschi e basilico

Ingredienti e dosi per 2 persone

  • 150 gr di spaghetti integrali
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio extra vergine di oliva q.b.
  • 15 pomodorini maturi ma sodi (non spappolati) preferibilmente di quelli a grappolo e/o ciliegini
  • Sale q.b.
  • 4-5 foglie di basilico

 

Preparazione

Metti a bollire una consistente quantità di acqua in una pentola alta e vers al momento giusto gli spaghetti integrali, salando al punto giusto.

 

Lava e asciuga i pomodorini. Poi tagliali a metà, cercando di eliminare l’eccesso di semini se presente. Contestualmente versa l’olio e l’aglio in una padella (meglio se una cosiddetta “saltapasta”, ovvero larga e con i bordi rialzati).

 

Versa i pomodorini nel soffritto di aglio e olio, aggiungi un pizzico di sale e mescola con delicatezza per un paio di minuti fino a quando si appassiscano un po’, poi copri con un coperchio lasciando cuocere a fuoco lento.

 

Quando gli spaghetti integrali sono adeguatamente al dente (dopo 5 minuti circa), scolali e trasferiscili nella padella. Può essere utile l’aggiunta di un po’ d’acqua di cottura.

 

La cottura va ultimata mantecando spaghetti e pomodorini insieme per un paio di minuti (o fino a quando i liquidi si saranno ben assorbiti). Metti 2 foglie di basilico prima dell’ultima mescolata e poi impiatta con altre foglioline a decorazione: gli spaghetti saranno pronti da gustare!

 

Altre piccole accortezze? Se vuoi puoi aggiungere pepe o peperoncino oppure impiegare un cucchiaio di pesto per insaporire in modo più deciso. Il sale? Se usato in eccesso non è amico della salute, e men che meno del benessere delle gambe e della circolazione sanguigna: nei pomodorini puoi evitare di aggiungerlo, per un gusto più pieno e naturale.

 

I pomodori amici delle gambe? Scopri perché

La salute delle gambe è frutto anche di una dieta corretta e ricca di nutrienti che favoriscano la circolazione sanguigna, come la vitamina C e i bioflavonoidi, entrambi potenti antiossidanti che, se assunti insieme, migliorano in sinergia la loro efficacia benefica. I pomodori ne sono ricchissimi!

 

Un singolo pomodoro, così come una tazza di pomodorini, fornisce il 40% del fabbisogno giornaliero di vitamina C e ha la maggiore concentrazione di licopene (il flavonoide/carotenoide che ne caratterizza anche il colore rosso) di ogni altro alimento. Non a caso il nome scientifico di questo frutto della terra è Solanum lycopersicum.

 

Assumere con la dieta ogni giorno le giuste quantità di flavonoidi e vitamina C rafforza in modo fisiologico, naturale, le pareti dei vasi sanguigni, le rende più elastiche e meno soggette a dilatarsi, rompersi o infiammarsi.

 

Inoltre, un consumo regolare di pomodori – o comunque di alimenti contenenti licopene – è in grado di abbassare i livelli del colesterolo LDL (cattivo) e dei trigliceridi nel sangue: ciò previene l’ossidazione dei grassi in circolo, esercitando una generale protezione nell’apparato cardiocircolatorio, non solo alle gambe!

 

Pomodori e salute, meglio crudi o cotti?

In genere la verdura e gli ortaggi vanno mangiati crudi per preservare al massimo le loro proprietà nutrizionali e questo vale anche per i pomodori. Tuttavia rappresentano una curiosa eccezione: la cottura aumenta le concentrazioni di licopene, il loro tesoro prezioso, cioè quella sostanza che aiuta il corpo a contrastare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Dunque? I pomodori crudi o cotti, se belli rossi e maturi, sono sempre un tocco di salute e di gusto.

 

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Ricette contro le gambe gonfie: insalata di riso con uva e kiwi

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Settembre è il mese dell’uva, frutto di stagione tanto versatile e gustoso quanto salutare per le gambe. Oggi vogliamo proporlo in una ricetta davvero sorprendente e raffinata.

Le vacanze sono finite e sono iniziati i buoni propositi: da settembre a dieta e in palestra! E’ ora di dire basta non solo al sovrappeso, ma anche a cellulite, capillari e senso di pesantezza alle gambe. Tali disturbi, che spesso si accompagnano anche a crampi, formicolio degli arti, piedi e caviglie gonfie, sono sinonimo di cattiva circolazione sanguigna.

 

Alla base di questo problema c’è senza dubbio una predisposizione genetica, ma anche i chili di troppo, la cattiva alimentazione e la sedentarietà giocano un ruolo importante nel suo sviluppo. Dunque cosa fare? Il proposito è giusto: fare attività sportiva aiuta a perdere peso, ma anche a stimolare la circolazione, mentre a tavola occorre saper scegliere i cibi giusti: quelli amici delle gambe. Tra questi troviamo sicuramente l’uva, ricca di preziosi nutrienti antiossidanti come la vitamina C e i bioflavonoidi. E’ davvero così: la cattiva circolazione può essere combattuta anche mangiando!

 

Ed è proprio questo il periodo in cui grappoli rossi, neri e bianchi campeggiano sui banchi del mercato, sollecitando chiunque a rubare e assaggiare qualche dolce chicco. L’uva è particolarmente versatile, adatta non solo ad essere mangiata da sola e cruda, ma anche come accompagnamento in antipasti, contorni, primi piatti, secondi o dolci.

 

Nella ricetta di questo mese la proponiamo in abbinamento al kiwi, dalle medesime proprietà salutari: eccola qui allora, la gustosa accoppiata vincente di settembre contro le gambe gonfie.

 

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Tra i buoni propositi di settembre, non esitare a rivolgerti al tuo farmacista per provare STASIVEN COMPRESSE e STASIVEN TOP, integratore alimentare e dermocosmetico che agiscono in sinergia per combattere la cattiva circolazione sanguigna, a tutto vantaggio delle tue gambe.

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Insalata di riso con uva e kiwi

Ingredienti per 2-3 porzioni

  • 3 tazze di brodo
  • 1 tazza di riso (preferibilmente integrale)
  • 2 cucchiaini di miele
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • 2 kiwi
  • 1 tazza di chicchi d’uva
  • 1/2 tazza di noci
  • Olio evo q. b.
  • Sale e pepe q.b.

 

Preparazione

Porta ad ebollizione il brodo in una pentola. Aggiungi il riso, mescola e abbassa la fiamma: cuoci a fuoco lento il tempo dovuto. Poi scola l’eventuale liquido in eccesso e lascia raffreddare.

 

Nel frattempo in una ciotola unisci limone, miele, olio, sale e pepe a piacimento, assicurandoti di amalgamare bene il tutto e che il miele si sia effettivamente sciolto.

 

Trita le noci grossolanamente. Taglia a metà i chicchi d’uva eliminando gli eventuali semini. Sbuccia i kiwi e tagliali a dadini o a fette sottili.

 

Quando tutti gli ingredienti sono pronti, aggiungili al riso raffreddato, mescola con cura e lascia riposare un po’ prima di servire per permettere un assorbimento migliore dei sapori.

 

Facile no? Senza contare che ogni porzione rappresenta un pasto nutrizionalmente bilanciato di sole 250 calorie circa.

 

Perché l’uva fa bene alla salute delle gambe?

L’uva contiene alti livelli di vitamina C e flavonoidi protettivi dell’apparato cardiovascolare. La vitamina C è uno dei più potenti antiossidanti e antinfiammatori naturali: grazie alle sue peculiarità è in grado di rendere più forti ed elastiche le pareti dei vasi sanguigni, migliorando così la circolazione sanguigna ed evitando al sangue di ristagnare. In pratica favorisce la prevenzione delle vene varicose e della rottura dei capillari.

 

Di particolare rilievo sono anche le grandi quantità di antociani, tannini e resveratrolo contenute in questo frutto settembrino, antiossidanti in grado di fluidificare il sangue e dunque di prevenire la formazione di trombi, uno dei rischi peggiori se si soffre di insufficienza venosa.

 

Tali sostanze sono in concentrazioni maggiori nell’uva nera: i flavonoidi infatti sono caratteristici pigmenti dei frutti scuri (come i mirtilli, le fragole e le more), ma anche dei pomodori.

 

E’ per questo motivo che si è soliti dire che il vino rosso fa bene al cuore! Attenzione però: il vino non è adatto alla prevenzione! Le quantità di resveratrolo e antiossidanti necessarie a tale scopo sono raggiungibili solo con l’assunzione di oltre 4 litri di bevanda al giorno, il che comporterebbe anche l’equivalente alcolico che di certo non fa bene all’organismo: meglio un grappolo o un succo d’uva.

 

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Ricette contro le gambe gonfie: zucca arrostita

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Ottobre è il mese della zucca, ortaggio ricco di numerose proprietà benefiche anche per la salute delle tue gambe. Scopriamo la ricetta della zucca arrostita.

Finita la stagione del caldo e della prova costume, con l’autunno non dovresti smettere di preoccuparti della linea e neppure del benessere delle tue gambe. Al contrario, è proprio da questi mesi in cui si va in giro un po’ più coperti per il freddo che bisogna pensare alla prevenzione.

 

Per chi soffre di cattiva circolazione, con capillari fragili, vene varicose, piedi e caviglie gonfie e tendenza alla cellulite, il look può più facilmente aiutare a nascondere il problema, ma per eliminarlo o comunque ridurlo è necessario agire su più fronti: ben vengano le calze a compressione graduata e l’attività sportiva, ma molto si può fare anche con l’alimentazione.

 

La zucca è uno di quegli alimenti che dovrebbero essere sempre presenti sulle tavole d’autunno, in quanto ricca di antiossidanti e altri nutrienti preziosi per tutto l’organismo, compreso l’apparato circolatorio che tanto influisce sulla salute e l’estetica delle gambe. Particolarmente versatile in cucina e dietetica, cucinarla in modo semplice è l’ideale per gustarla e trarne il massimo dei benefici.

 

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Con l’arrivo dei primi freddi non cominciare a trascurare le tue gambe, ma continua a prendertene cura con STASIVEN COMPRESSE e STASIVEN TOP, integratore alimentare e dermocosmetico che agiscono in sinergia per combattere la cattiva circolazione sanguigna, la stasi venosa e i gonfiori.

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Zucca arrostita

Ingredienti per 4 persone

  • 500 gr di zucca
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • 1 ciuffetto di prezzemolo
  • 2 spicchi di aglio
  • Sale q.b.

 

Preparazione

Taglia a fette la polpa della zucca con uno spessore di un paio di millimetri: è importante che sia della giusta maturazione (troppo si spappola, troppo poco sarebbe difficile da tagliare).

 

Scalda abbondantemente una piastra per grigliare e appoggiare le fette fino a cottura badando di girarle per non farle bruciare.

 

Poggia le fette cotte in un contenitore. Dopo un primo strato aggiungi sale, olio, prezzemolo, aglio e peperoncino tritati e poi ripeti il condimento ad ogni successivo strato di fette di zucca arrostite.

 

Lascia marinare almeno una mezz’ora, ovvero finché la zucca sarà appena tiepida e servi in tavola. Più la marinatura sarà lunga e migliore sarà il mix di sapori!

 

Cosa c’è di più semplice da preparare? La zucca arrostita è un contorno (o antipasto) ideale per tutte le occasioni, da una cena in famiglia a un buffet freddo tra amici, perfetto per accompagnare pesce o carne, senza contare che può essere portata in ufficio per il pranzo anche quando sei a dieta. Nel frigo può essere conservata per diversi giorni.

 

Perché la zucca aiuta il benessere delle gambe?

Il suo colore arancione suggerisce un primo e importante motivo: è ricca di betacarotene, un antiossidante precursore della vitamina A in grado di migliorare la microcircolazione, anche e soprattutto delle gambe.

 

Contiene buone quantità di vitamina C, uno dei più potenti antinfiammatori presenti in natura: rinforza le pareti dei vasi sanguigni e aiuta a contrastare la tendenza a sviluppare la pelle a buccia d’arancia.

 

La zucca è inoltre caratterizzata da una buona quantità di omega-3, acidi grassi polinsaturi che contribuiscono a tenere a bada l’innalzamento dei livelli di colesterolo e di pressione sanguigna, e di fatto stimolano la circolazione favorendo l’eliminazione di fibrina, sostanza responsabile della formazione di coaguli.

 

Ha solo 25 calorie per 100 grammi e zero grassi, per cui è perfetta in un regime dietetico ipocalorico. Inoltre, essendo costituita per l’80/90% di acqua, aiuta a donare sazietà più facilmente di altri alimenti e favorisce la diuresi, drenando i liquidi in eccesso e dunque il gonfiore. Acqua e fibre la rendono perfetta in caso di stitichezza

 

Il magnesio presente nella zucca dona energie in chi fa sport. E anche una sana attività fisica, dovresti saperlo, fa tanto bene alle tue gambe!

 

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Ricette contro le gambe gonfie: insalata di spinaci, mandarini e melograno

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A novembre è impossibile non lasciarsi attirare dal sapore del melagrano, frutto succoso e ricco di sostanze benefiche per la salute, anche delle tue gambe.

Chi soffre di cattiva circolazione può avere gambe gonfie e pesanti anche in inverno. Questo accade perché il freddo funge da vasocostrittore, cioè tende a restringere i vasi sanguigni e dunque a peggiorare la situazione, aggiungendo la spiacevole sensazione di mani e piedi continuamente ghiacciati. Di contro, le temperature troppo elevate con i riscaldamenti in casa, possono arrecare gli stessi disturbi dell’estate. Dunque cosa fare?

 

Occorre volersi bene e prendersi cura del benessere delle proprie gambe tutto l’anno, con un minimo di attività motoria quotidiana, l’impiego – laddove possibile – di calze a compressione graduata e una seria attenzione all’alimentazione. Oramai è risaputo: la salute delle gambe si combatte anche a tavola!

 

E’ importante evitare cibi troppo calorici, grassi e zuccherini, gli alcolici nonché l’impiego del sale in eccesso. E dare invece ampio spazio ad alimenti ricchi di vitamine e antiossidanti, proprio come il melograno che – ricco com’è di bioflavonoidi e vitamina C – ha un’azione vasodilatatoria e antiossidante, preziosa per prevenire il gonfiore agli arti inferiori, la comparsa di varici e la rottura dei capillari.

 

Ecco allora una ricetta semplice ma molto sfiziosa: l’insalata di spinaci, mandarini e melograno.

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L’inverno sta arrivando? Anche se le copri con abiti pesanti, non trascurare le tue gambe ma prenditene cura con STASIVEN COMPRESSE e STASIVEN TOP, integratore alimentare e crema-gel che, utilizzati con costanza, offrono risultati significativamente visibili e misurabili contro gonfiori e ristagni di liquidi.

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Insalata di spinaci, mandarini e melograno

Ingredienti per 4 persone

      • 400 grammi di spinaci lavati e asciugati
      • 4 mandarini
      • 1 melograno (1/2 tazza di chicchi)
      • 10 noci
      • 1 cucchiaio di miele
      • 1 limone
      • Olio e sale q.b.

     

    Preparazione

    Lava e asciuga senza stropicciare gli spinaci (per comodità puoi impiegare anche le buste già pronte). Apri il melograno e togli tutti i chicchi rossi (dovresti ricavarne mezza tazza). Spezzetta le noci. Sbuccia 2 mandarini e taglia a metà ogni spicchio. Aggiungi gli spicchi di mandarini, i chicchi di melograno e le noci agli spinaci.

     

    A parte, in un’altra ciotola, spremi i restanti mandarini e il limone, poi mescola il tutto con il miele e l’olio. Aggiungi un pizzico di sale agli spinaci. Mescola il tutto e lascia riposare 10 minuti affinché i sapori si amalgamino al meglio. Attenzione a non far appassire troppo gli spinaci, che devono rimanere croccanti come i semi del melograno! Poi servi in tavola.

     

    Gli spinaci sono una verdura di stagione ricca di ferro e vitamine benefiche che, con l’aggiunta degli agrumi e del melograno, diventano un toccasana per la salute. E’ un’insalata tipicamente invernale che si presta anche a piccole diversificazioni: al posto dei mandarini si possono utilizzare delle arance, cambiare le noci con pistacchi o gli spinaci con lattuga romana o indivia. L’importante è che ci siano sempre i semi di melograno, a dare sapore, colore e quel tocco in più di benessere per le gambe!

     

    Perché il melograno favorisce il benessere delle gambe?

    I bioflavonoidi presenti nel melograno hanno un’azione vasodilatatoria e aumentano il flusso sanguigno evitando la stasi venosa, nonché il rischio di trombosi e varici.

     

    Gli antiossidanti contenuti in questo frutto autunnale favoriscono anche una maggiore elasticità dei vasi sanguigni, contrastando così l’indurimento delle pareti venose.

     

    Il melograno è poco calorico (65 calorie per 100 grammi), quindi ideale per gli spuntini di chi segue una dieta dimagrante. Ricordiamo sempre che il sovrappeso è un nemico del benessere delle gambe e più in generale della salute!

     

    Un chicco di melograno è composto per il 78% di acqua, il che favorisce la diuresi e quindi quello spiacevole gonfiore che può affliggere piedi, caviglie e gambe di ogni età.

     

    Le buone quantità di vitamine (in particolare la C) presenti in questo frutto, ne fanno un ottimo alleato del sistema immunitario, cosa non di poco conto nella stagione invernale. Infine, grazie al suo contenuto in magnesio, aiuta il recupero muscolare dopo una sessione sportiva.

     

    Curiosità: si dice melograno o melagrana?

    Con il termine melograno si indica l’albero, mentre il suo frutto tecnicamente sarebbe la melagrana. Ma per l’Accademia della Crusca entrambi i termini sono corretti. E il maschile è ormai molto più diffuso del femminile anche per indicare il frutto. I semi succosi che invece si mangiano si chiamano arilli.

     

    Leggi tutte le ricette per le tue gambe

Ricette contro le gambe gonfie: salmone marinato al limone

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Il Natale mette a dura prova le tue gambe? Quest’anno ti basta scegliere ricette speciali e semplici come questa per comporre un menù delle Feste a prova di gonfiori.

Alla dieta si penserà dopo le feste? Assolutamente no. Con gli ingredienti giusti puoi realizzare un menù perfetto, gustoso, light e sicuramente amico delle tue gambe e della tua linea. Se soffri di cattiva circolazione, stasi venosa, gambe gonfie e varici, probabilmente è perché hai una predisposizione genetica. Contro questa, purtroppo, puoi farci ben poco, ma di certo uno stile di vita più sano può aiutarti a contrastare i sintomi spiacevoli e tenere sotto controllo molto più efficacemente la situazione.

 

A tal proposito l’ideale è fare sport con regolarità e scegliere alimenti amici delle gambe, come il salmone ricco di omega 3, gli agrumi (limone in primis), caratterizzati da una forte presenza di vitamine antiossidanti e bioflavonoidi, nonché verdure e frutti di colore rosso come il melograno o melagrana.

 

Ecco quindi il suggerimento per una ricetta speciale da proporre ai tuoi ospiti come antipasto a base di pesce per il cenone delle Feste: il salmone marinato al limone.

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Un regalo di Natale perfetto per le tue gambe? STASIVEN COMPRESSE e STASIVEN TOP, integratore alimentare e crema-gel ricchi di meliloto, rusco, vitis vinifera, vitamine e bioflavonoidi: sostanze preziose che aiutano a migliorare la circolazione, rimuovere il gonfiore e combattere gli inestetismi della cellulite.

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Salmone marinato al limone

Ingredienti per 8 persone

        • 500 grammi di salmone fresco
        • 5 o più limoni succosi
        • Olio e sale q.b.
        • 1 rametto di aneto
        • Pepe rosa in grani
        • Per l’impiattamento una manciata di noci e rucola

       

      Preparazione

      Taglia a fette sottili il salmone e riponi un primo strato in un contenitore. Aggiungi un po’ di sale e pochi grani di pepe rosa. Spremi i limoni e aggiungi il succo fino a coprire il salmone. Fai la stessa cosa con un secondo e un terzo strato a seconda della capienza del contenitore. Aggiungi olio evo quanto basta e il rametto di aneto.

       

      Lascia riposare al fresco per almeno 6-8 ore e infine servi in tavola poggiando le fette su un letto di rucola e decorando con l’aggiunta di qualche noce.

       

      Hai sentito parlare di marinatura con il sale grosso in abbondanza? E’ una tecnica! Ma quel che è certo è che il sale non fa bene alla salute delle tue gambe e neppure alla linea, in quanto favorisce la ritenzione idrica ed è da bandire se soffri di pressione alta. La ricetta di salmone marinato che fa al caso tuo è invece quella che ti abbiamo appena proposto! Se vuoi modificarla un po’, puoi aggiungere al succo di limone quello d’arancia o mettere del prezzemolo al posto dell’aneto; il risultato sarà sempre gustoso.

       

      Perché il salmone favorisce il benessere delle gambe?

      Il salmone è ricco di omega 3, così come il tonno, lo sgombro e le sardine, ma anche la frutta secca come le noci e le mandorle, tipiche degli sfizi natalizi. Questi acidi grassi insaturi buoni facilitano la circolazione linfatica e sanguigna, contrastando il gonfiore.

      Gli omega 3 contenuti nel salmone, proprio per l’efficacia sulla circolazione sanguigna sono in grado di ridurre il rischio di incappare in malattie cardiovascolari e coronariche; e poiché alla lunga agiscono anche su colesterolo e trigliceridi, abbassandoli, abbattono anche il rischio di trombosi.

       

      Questo pesce permette anche di prenderti cura della tua pelle, compresa quella delle gambe: è infatti ricco di selenio che ha proprietà leviganti, mentre gli omega 3 mantengono la cute adeguatamente idratata.

       

      Un piccolo consiglio: mangiare pesce marinato significa di fatto consumarlo crudo. Per evitare rischi per la salute, basta congelarlo per qualche giorno, prima della marinatura

       

      Perché il limone favorisce il benessere delle gambe?

      Il limone, come tutti gli altri agrumi, è ricco di vitamina C, un potente antinfiammatorio e antiossidante naturale, a tal punto da essere spesso utilizzato anche in cosmetica per la sua capacità stimolare la produzione di collagene. L’assunzione di questa sostanza è inoltre nota per essere in grado di proteggere dai malanni invernali, ma la sua grande peculiarità è quella di contribuire alla salute dei vasi sanguigni, rafforzandone le pareti e aumentandone l’elasticità. Ecco perché il limone è amico delle tue gambe!

       

      E ora, il menù natalizio perfetto per le tue gambe

 

Antipasto: Salmone marinato al limone.

 

Primo piatto: Spaghetti integrali con pomodorini e basilico e/o Risotto agli asparagi e zafferano.

 

Secondo piatto: Pesce azzurro al forno.

 

Contorno: Insalata di rucola e mirtilli e/o Insalata di spinaci, mandarini e melograno.

 

Frutta: Agrumi e melograno ricco di bioflavonoidi dall’azione flebotonica, con qualche sfizio di frutta secca come noci e mandorle.

 

Ricorda: cerca il più possibile di non esagerare con dolci, panettoni e pandori, e trattieniti anche con gli alcolici, che non fanno bene alla salute e neppure alla tua linea!

 

Leggi tutte le ricette per le tue gambe


Vuoi gambe in forma? Limita queste 5 abitudini alimentari

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Dalla colazione al bar all’happy hour con gli amici, scopri cosa fa più male alle tue vene e scegli un’alternativa più salutare ma altrettanto gustosa.

Ah, che bellezza i riti quotidiani, quelle abitudini che fanno parte integrante della routine di giornate stressanti e frenetiche e che rendono la vita più piacevole! Peccato che spesso possono trasformarsi in armi a doppio taglio. A meno che… non si riesca a trovare il giusto equilibrio tra ciò che appaga e ciò che fa bene.

 

Parliamo di insufficienza venosa. Questo disturbo vascolare ha molte cause: genetiche, legate all’età, al sesso e a fattori ormonali. Sappiamo che la tendenza alla stasi venosa, che si traduce in gonfiore delle gambe, pelle atrofica, senso di pesantezza e formicolio, viene peggiorata da vizi come il fumo, dalla sedentarietà (leggi divano-dipendenza) e dal sovrappeso, a sua volta figlio di eccessi alimentari non sempre percepiti come tali.
 

Ed ecco perché vogliamo parlarti dei riti di ogni giorno. E’ proprio la regolarità, l’assiduità con cui si pratica una qualunque attività, che ne determina gli effetti benefici o nocivi sull’organismo. Facciamo un esempio pratico: se decidi di iniziare la giornata con 40 minuti di jogging allo scopo di dimagrire, e però poi trovi mille scuse per saltare l’appuntamento, non puoi pensare di ottenerne un beneficio neppure se nelle saltuarie volte in cui decidi di impegnarti a correre magari ti alleni per un’ora.

 

Allo stesso modo funziona con le abitudini negative, solo che con queste è ancora più facile essere più… costanti. A proposito di cibo, probabilmente saprai che ci sono cibi amici delle vene e altri che favoriscono l’insufficienza venosa, la sensazione di pesantezza e l’accumulo di cellulite. Si tratta, per lo più, di alimenti salati, ricchi di grassi, di conservanti, oppure a base di zuccheri semplici. Ma, sebbene tu lo sappia, probabilmente ti è comodo dimenticartene all’occorrenza, esattamente come succede a tutti noi.

 

Attenzione però: se non impari a prenderti cura della tua salute venosa e preservare l’efficienza delle vene quando sei in tempo, neutralizzando i fattori di rischio e agendo con lungimiranza, alla lunga puoi rischiare di andare incontro a disturbi sempre più difficili da gestire come varici, flebiti, persino trombosi venosa.

 

Ok, non drammatizziamo. Torniamo alle abitudini sbagliate, a quelle che hanno a che fare con la gola. Ci sono piacevolissimi riti personali e sociali che, se reiterati nel tempo con regolarità, possono risultare estremamente dannosi per la salute delle gambe. Eccone 5 tra i più diffusi. E già che ci siamo, proviamo anche a trovare una valida alternativa a ciascuno.

 

COLAZIONE ALL’ITALIANA (cappuccino e cornetto/pasta al bar)

Alzi la mano chi non aspetta con ansia il momento di uscire di casa per fiondarsi al bar e iniziare la giornata con dolcezza… Troppa! Una coccola fa bene, un abbraccio stritolante può spezzarti le braccia. Ecco, l’effetto sulla salute del tuo apparato cardiovascolare di sette giorni di cornetto, magari ripieno di crema o cioccolato, e cappuccino zuccherato è più meno quella di un bacio al veleno. Buonissimo, ma deleterio. Si tratta infatti di una combinazione di carboidrati semplici e grassi saturi praticamente privi di fibre che fa ingrassare, rischia di danneggiare le pareti venose, rendendole fragili e permeabili, e infine alla lunga favorisce la stitichezza, che è anch’esso un fattore di rischio per l’insufficienza venosa.

 

–> Alternativa salutare: sempre al bar, o anche a casa, meglio fare il pieno di fibre e antiossidanti con un bel centrifugato di frutta colorata di stagione con un tocco di zenzero che stimola la circolazione e accende il buonumore. Bene anche un tè verde con effetto flebotonico accompagnato da due fette di pane nero alle noci o ai semi di zucca o girasole (ormai li trovi in tutte le panetterie, prova!)

 

APERITIVO/HAPPY HOUR CON I COLLEGHI

Un aperitivo ogni tanto ben venga, ma ogni sera dopo il lavoro diventa un grosso problema per il girovita e il benessere delle gambe. Questi pre-pasti in genere comprendono, oltre al drink alcolico o zuccherino già di per sé fonte di pericolo per la circolazione, snack salati, olive, patatine, noccioline, quando non taglieri di salumi e formaggi, tartine molto grasse e caloriche o anche pietanze di vario tipo, ma sempre ben condite e sapide. Insomma, un vero attentato alla linea, ma soprattutto alla salute delle gambe. E’ tutto troppo: alcool, sodio, calorie, grassi saturi…

 

–> Alternativa salutare: scegliere come aperitivo un drink analcolico con effetto diuretico, ad esempio una buona spremuta fresca, un centrifugato di verdure, un succo di pomodoro, un gazpacho. Un altro consiglio: al posto degli snack salati puntare su un bel pinzimonio di verdure crude da sgranocchiare, ad esempio. Sul bancone dei locali c’è quasi sempre! Ricorda che ciò che conta è lo stare insieme, il relax in compagnia: ciò che si consuma deve essere accessorio al momento conviviale, e non il contrario.

 

PIZZA CON GLI AMICI

Ecco, la pizza è forse il cibo più pericoloso in assoluto per la salute delle gambe, ricca com’è di sodio, di carboidrati semplici, lieviti e glutine, che possono indurre ritenzione idrica e rallentare la digestione, così come i suoi eventuali condimenti calorici e unti.

 

–> Alternativa salutare: limitare la pizza ad una volta al mese e scegliere pizzerie in cui gli impasti vengano fatti lievitare a lungo (minimo 12 ore), che usino farine integrali ricche di fibre e riducano l’apporto di sale. Scoprirai un mondo, perché in effetti questa esigenza di una pizza più sana e digeribile è molto diffusa e sono tanti i locali che si stanno attrezzando per rispondere adeguatamente a questa tendenza. Inoltre, opta per una pizza alle verdure, evita salumi e sottoli, e semmai fai aggiungere spezie e erbe aromatiche che stimolino la circolazione come la curcuma, il rosmarino, l’origano e il peperoncino rosso.

 

FAST FOOD CON I BAMBINI

Per molte famiglie è una tradizione consumare più pasti al fast food con i propri bambini, che in genere ne vanno matti. Il menù tipo è composto da hamburger al formaggio + patatine fritte + bibita zuccherata e magari anche gelato. Si tratta di alimenti che possono essere consumati giusto una volta ogni tanto, per togliersi uno sfizio, ma che non devono diventare un rito, ricchi come sono di sale e grassi saturi che portano a sovrappeso, ritenzione idrica, stitichezza: tutti fattori di rischio per la salute venosa.

 

–> Alternativa salutare: una volta ogni tanto si può anche mangiare cibo fast, ma in linea di massima è meglio non abituare i bimbi a questo tipo di alimentazione, che peraltro ha come caratteristica quello di dare una sorta di dipendenza. Puoi sempre preparare qualcosa di simile ma di più sano a casa. Un esempio? Hamburger di tacchino a basso dosaggio di sale, da cuocere alla piastra e abbinare al panino integrale con delle verdurine croccanti e colorate in mezzo e una bella porzione di patatine molto sottili cotte al forno e senza sale aggiunto, o, ottima opzione, dei bastoncini di carota sempre arrosto. Ci vuole tempo? Mica tanto, e poi alcune cose si possono preparare prima, e infine un hamburger alla piastra ci mette pochi minuti a cuocere, o no?

 

CENA CON LATTE E BISCOTTI

Ok, si tratta di un gran comfort food, che scalda il pancino e il cuore, meglio se mangiato davanti alla tv mentre trasmettono il tuo film preferito. Una tazza di latte caldo (poco), con dei gustosi frollini al burro (tanti) e poi a nanna. “Che sarà mai, non ho mangiato altro…” E per fortuna! E’ una cena sbilanciata sui troppi zuccheri semplici, che forniscono energia a breve termine di cui a quell’ora non si ha più bisogno e povera, in proporzione, di quelle sostanze che invece servono per chiudere la giornata: carboidrati complessi (pasta, riso, altri cereali meglio se integrali), proteine magre (ad esempio del pesce leggero, della carne bianca, legumi), fibre, vitamine e minerali contenuti soprattutto negli ortaggi e nella frutta. Inoltre, c’è un fattore da considerare: mangiare cibo dolce a cena, che viene assimilato subito, potrebbe favorire risvegli e attacchi di fame nel cuore della notte. Meglio evitare!

 

–> Alternativa salutare: la cena deve apportare una percentuale di calorie pari più o meno al 30% del computo totale. Meno rispetto al pranzo, ma non poco. Non bisogna quindi cedere alla tentazione di saltarla o di ridurla ad un solo comfort food. Meglio fare un pasto completo, sebbene leggero. Se, però, ti piace l’idea di un piatto unico, perché non optare per una minestra di brodo di pollo sgrassato o una buona vellutata di verdure e legumi? Un ottimo esempio può essere la crema di zucca e lenticchie rosse decorticate che si prepara in 20 minuti, accompagnata da una fetta di pane nero tostato. Le alternative ci sono, sane e gustose, che appagano il palato, idratano il corpo mantenendo le vene turgide, saziano a lungo garantendo una notte serena e… fanno bene anche all’anima.

Salute delle gambe: 5 fattori di rischio che forse sottovaluti

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Non solo sovrappeso e familiarità, scopri gli altri fattori di rischio per la salute delle tue gambe. E comincia fin da subito a modificarli.

Il ricco sistema di vasi che solcano gambe e piedi, così come quelli di qualunque altra parte del corpo, ha il compito di trasportare il sangue dai distretti periferici del corpo al cuore, perché venga depurato e ossigenato. Come? Attraverso la contrazione muscolare e l’azione di piccole valvole poste all’interno delle vene che, con movimenti perfettamente sincronizzati, si aprono per far risalire il sangue e si chiudono per evitare il contrario.

 

Talvolta, purtroppo, queste valvole si inceppano. Così come i vasi sanguigni, anziché essere elastici e resistenti, diventano rigidi, fragili e sottili. La conseguenza di questi malfunzionamenti, cioè della cosiddetta insufficienza venosa, è che il sangue tende a stagnare nei vasi, i quali si dilatano e rallentano la circolazione periferica. Di qui sintomi come gambe, piedi e caviglie vistosamente edematosi, a cui possono aggiungersi formicolio, senso di pesantezza e difficoltà a camminare per un lungo periodo, pelle secca e comparsa di chiazze violacee, intorpidimento e perdita della sensibilità.

 

Se non ti sei mai posta il problema, e le tue gambe sono lisce, snelle e scattanti, allora probabilmente non dovresti leggere questo articolo… o forse sì. Perché un disturbo della circolazione periferica può anche insorgere subdolamente in età più matura, dato che anche l’invecchiamento è uno dei fattori di rischio naturali dell’insufficienza venosa. Un altro è, ad esempio, la forza di gravità, che in combinazione con gli anni che passano contribuisce ad appesantire le gambe perché rallenta il deflusso dei liquidi, e quindi anche del sangue, verso l’alto, verso il cuore.

 

Certo, il tempo, l’età e le leggi della fisica non si possono contrastare, ma puoi comunque rallentare il processo di deterioramento del tuo apparato circolatorio anche grazie a scelte di vita consapevoli.
 

Ci sono ben 5 fattori di rischio sui quali puoi avere un buon margine di controllo e miglioramento per prevenire il problema dell’insufficienza venosa o avviare un’inversione di tendenza:

1. Sovrappeso. I chili di troppo sottopongono il sistema di vasi sanguigni della porzione inferiore del corpo ad una pressione eccessiva. Più peso, e più pressione, determinano un ingrossamento delle vene che, così compresse, con maggiore difficoltà potranno pompare il sangue verso l’alto. Quando ti accorgi di stare eccedendo con i peccati di gola, non pensare solo all’estetica, perché è soprattutto la salute che ne subisce le conseguenze, a partire proprio dalla circolazione del sangue

2. Fumo. “Un paio di sigarette al giorno… che sarà mai?” E’ un diffuso refrain tra i tabagisti, un modo per minimizzare un problema, che è quello della dipendenza dalla nicotina, estremamente nociva per la salute. Perché fumare, anche poco, fa così male alle vene? Perché produce danni alle pareti dei vasi, rendendoli fragili e favorendo la formazione di trombi, cioè coaguli di sangue. Smettere di fumare è la decisione migliore che si possa prendere per preservare la salute e l’estetica delle gambe, e in generale per prevenire malattie molto gravi come tumore, infarto e ictus.

3. Assunzione di contraccettivi ormonali. Discorso che vale per le donne, e sono davvero tante, che assumono la pillola anticoncezionale per anni, ma anche per le più mature in menopausa che seguono la TOS (terapia ormonale sostitutiva). Senza voler drammatizzare, ci mancherebbe, è però molto importante che soprattutto le ragazze sappiano che la pillola è un farmaco, e che l’assunzione di ormoni estrogeni e progestinici a scopo contraccettivo non è una scelta adatta a tutte. In particolare, bisognerebbe evitare di appesantire il sistema di vasi periferici assumendo contraccettivi ormonali di sintesi se:

  • Si ha una storia familiare di vene varicose, flebiti (infiammazione delle varici), trombosi venosa e vasculopatie in generale.
  • Si ha una familiarità con eventi cardio-circolatori tra cui ictus ed embolie.
  • Si ha già una spiccata tendenza alla ritenzione idrica e all’insufficienza venosa.
  • Si è in sovrappeso.

4. Sedentarietà. Il tono e l’elasticità delle vene degli arti inferiori dipendono anche da quanto questi ultimi vengono mantenuti in movimento. Quando cammini o alleni la parte inferiore del corpo, stimoli la spinta di ritorno verso il cuore e in tal modo garantisci a gambe e piedi la migliore circolazione possibile. Fare moto, poi, oltre a produrre un effetto flebotonico, aiuta a mantenere o a raggiungere il peso forma, obiettivo importante per la salute venosa. Al contrario, trascorrere molte ore seduti, sdraiati o in posizione accovacciata (ad esempio su un divano), blocca la circolazione periferica, favorisce la stasi venosa e l’ingrossamento delle vene. Quindi al bando la pigrizia!

5. Abbigliamento stretch e tacchi alti. Jeans skinny e sandali con tacco 12 puoi usarli, ogni tanto, per poche ore, quando vuoi sfoderare il tuo lato più sensuale e modaiolo. Ma ricorda che gli indumenti costrittivi tendono a bloccare la circolazione e a favorire i ristagni di liquidi, e quindi anche la stasi venosa. Quanto ai tacchi… dipende da quanto sono alti, e da come è fatta la scarpa. In linea di massima, però, quelli molto alti e sottili costituiscono un ostacolo alla circolazione periferica perché il peso del corpo si sposta sulla parte anteriore del piede, in una posizione innaturale che non favorisce la spinta del sangue verso l’alto, cosa che invece accade quando il peso del corpo è distribuito su tutta la pianta e il movimento parte dal tallone. Per quanto riguarda le calzature, quindi, il consiglio è quello di sceglierle con un minimo rialzo sul tallone – sono perfette le sneakers con queste caratteristiche – o munite di un tacco largo, di massimo 5 cm di altezza.

La stitichezza: un problema anche per le tue gambe

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Stitichezza e insufficienza venosa, esiste un legame. Scopri l’importanza delle fibre per migliorare la circolazione periferica.

Forse sembrerà strano associare un problema relativamente comune come la stitichezza, con un altro di tutt’altro genere come l’insufficienza venosa. Cosa c’entrano gambe gonfie, capillari fragili e tendenza alle varici con… la frequenza delle evacuazioni? In effetti molto più di quanto tu possa immaginare. Intanto, due parole per capire cosa si intende per insufficienza venosa.

 

INSUFFICIENZA VENOSA: COS’E’

E’ un disturbo circolatorio, che a che fare con i vasi sanguigni in particolare di piedi e gambe, che sono i più lontani dal cuore. Vene e capillari che irrorano i tessuti di queste aree possono trovare difficoltà a pompare il sangue di ritorno verso il muscolo cardiaco. Una buona circolazione può infatti esercitarsi solo se la rete di “tubi” del sistema è in buono stato, se non ci sono falle qua e là, se i collegamenti tra le varie parti sono integri, se le valvoline che insieme alla contrazione muscolare permettono la risalita del sangue e che sono presenti all’interno dell’impianto si aprono e si chiudono correttamente.

 

Ma cosa accade se le componenti periferiche dell’apparato circolatorio sono poco elastiche, fragili, se le loro pareti sono tanto sottili da rompersi con facilità? Accade che fanno sempre più fatica a contrastare la forza di gravità terrestre, che il sangue tende a ristagnare e che piedi, caviglie e gambe si gonfiano e diventano pesanti, mentre sensazioni fastidiose come formicolio e prurito si manifestano con una certa frequenza.

 

Le ragioni che spiegano questa disfunzione sono svariate: il sovrappeso, la sedentarietà, una certa predisposizione familiare, la gravidanza per le donne, l’età e… anche le cattive abitudini alimentari. Queste ultime non rappresentano una causa prevalente, ma costituiscono un importante fattore di rischio e possono aggravare una tendenza già presente. Di contro, alcuni principi nutritivi sono più utili di altri.
 

SAI COSA SONO LE FIBRE?

Si tratta di componenti che l’organismo non assimila, quindi non forniscono “nutrimento”, ma sono tanto importanti che tutti i nutrizionisti e i medici consigliano di assumerne la giusta quantità – circa 30 grammi al giorno – per garantire benessere al corpo. Le ragioni sono tante:

  • Le fibre limitano l’assorbimento di zuccheri e grassi.
  • Mantengono pulito e in salute l’intestino.
  • Aumentano il senso di sazietà e aiutano a non ingrassare.
  • Stimolano la peristalsi intestinale e combattono la tendenza alla stitichezza.

 

Ed eccoci al punto.

 

IL LEGAME TRA STITICHEZZA E INSUFFICIENZA VENOSA

Sembra appurato che le popolazioni che seguono uno stile di vita sedentario e una dieta povera di fibre soffrono di stitichezza, e le loro evacuazioni, oltre ad avere una frequenza insufficiente, sono problematiche, difficoltose. Feci dure, difficili da espellere e tendenti a ristagnare, purtroppo producono effetti deleteri anche sulla salute delle vene della parte inferiore del corpo. Non è un caso se una delle cause più comuni di emorroidi sia proprio la stipsi cronica. E cosa sono le emorroidi, se non varici (vene dilatate)?

 

Succede in parte lo stesso anche con i vasi delle gambe. Lo sforzo che bisogna sostenere per andare di corpo quando si soffre di stitichezza va a pesare proprio su vene e capillari periferici. In particolare la pressione che viene esercitata su questi vasi, non solo tende a dilatarli, ma compromette l’efficienza della valvoline che insieme alla contrazione muscolare spingono in alto il sangue.

 

Tutto questo non accade quando l’intestino lavora bene e le feci sono morbide e facili da eliminare. Non c’è pressione, non ci sono sforzi, tutto avviene in modo soft, rapido ed efficace.

 

Quindi, assumere 30 grammi di fibre al giorno è anche un buon modo per salvaguardare la salute dei vasi periferici, e delle gambe.

 

DOVE TROVARE LE FIBRE

Nelle 5 porzioni di frutta e verdura al giorno raccomandate dall’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità), dal nostro Ministero della Salute e da tutti i nutrizionisti. Quindi largo a vegetali sia crudi che cotti, meglio se di stagione, che sono più ricchi di antiossidanti che prevengono l’invecchiamento cellulare dei vasi sanguigni, ai legumi, alla frutta sia fresca che secca (tre noci al giorno sono sufficienti), ai cereali integrali e loro derivati.

 

Le fibre vanno associate a tanta acqua, che ugualmente ha il merito di rendere più morbide le feci e facilitarne l’eliminazione, e che inoltre aiuta a combattere la ritenzione idrica, altro fattore di rischio per la circolazione delle gambe.

 

INFINE, AL BANDO ALLA SEDENTARIETA’

Per gambe in forma e intestino regolare bisogna scuotersi dalla pigrizia e muoversi. Ginnastica non troppo intensa o anche una semplice camminata al giorno a passo veloce sono una efficace misura di prevenzione di tante malattie, incluse quelle di cuore e apparato circolatorio.

Sport e salute delle gambe: tutto quello che devi sapere

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Lo sport è benefico per la salute venosa, ma dipende dall’intensità dell’allenamento e dal tipo di esercizio fisico praticato. Ecco i consigli.

Potrà suonare strano, ma anche gli atleti possono soffrire di insufficienza venosa. Anzi, c’è di più: ci sono sport che addirittura favoriscono la comparsa e concorrono all’aggravamento delle varici in chi è predisposto. Se, infatti, in linea generale l’esercizio fisico è amico della salute delle gambe, non tutte le attività sportive sono ugualmente indicate per i problemi di fragilità venosa, tendenza alla ritenzione idrica e al gonfiore. E questo vale sia per le donne che per gli uomini.

SPORT INTENSO: NON SEMPRE FA BENE ALLE GAMBE

C’è un dato di cui tenere conto: l’effettiva intensità dell’allenamento. Gli sportivi agonisti sottopongono le gambe ad uno stress superiore rispetto a chi fa giusto qualche esercizio soft due o tre volte alla settimana.

 

Chiaramente a maggiore impegno muscolare corrisponde una sollecitazione superiore del cuore e un superlavoro anche per i vasi periferici. Il sangue circola più in fretta ed è più fluido, il corpo si scalda, i muscoli si gonfiano, aumenta la pressione sui vasi, ed è quindi possibile che a fine allenamento le gambe appaiano particolarmente gonfie. Certo, si tratta di un effetto temporaneo, tuttavia negli sportivi assidui con una predisposizione ai disturbi circolatori le conseguenze di sforzi prolungati potrebbero essere spiacevoli: il sangue di ritorno verso il cuore potrebbe premere intensamente sulle pareti di vene e capillari già fragili per natura, favorendone l’infiammazione.

 

Ma di quali sport parliamo? E’ presto detto, tutti quelli che si basano sulla potenza delle gambe: ad esempio il tennis, il sollevamento pesi, la corsa di resistenza, il ciclismo.

 

Cosa fare, allora, in presenza di sintomi come dolore e gonfiore, ma avendo comunque tanta voglia di fare sport? Scegliere quello giusto, naturalmente. O meglio, praticare lo sport giusto nel modo giusto, con gli accessori giusti.
 

CONSIGLI PER LE GAMBE DEGLI SPORTIVI AGONISTI

Ecco qualche semplice consiglio per migliorare le performance sportive senza compromettere l’integrità e l’efficienza delle vene, soprattutto quando già poco elastiche e sofferenti:

  • Indossare delle fasce elastiche sui polpacci. Stimolano la pompa di ritorno del sangue, comprimono le vene migliorandone il tono, riducono la tendenza al gonfiore.
  • Indossare calzini elastici a compressione graduata durante l’allenamento. Diversamente dai normali calzini che servono solo ad assorbire il sudore, questi esercitano un’efficace azione flebotonica alleggerendo lo sforzo della muscolatura dei polpacci. Sono accessori pensati proprio per chi ha un problema venoso da gestire durante l’attività sportiva.
  • Sollevare le gambe dopo ogni esercizio o nelle pause. Questo semplice accorgimento impedisce al sangue di restare intrappolato nella parte inferiore del corpo, nelle vene delle gambe che quando poco toniche tendono a “rilassarsi” e dilatarsi. Sollevare gambe e piedi ha un potere defatigante, e soprattutto aiuta le vene a drenare il sangue correttamente e senza fatica, permettendone il deflusso verso il cuore.
  • Fare riscaldamento in acqua. L’acqua produce un massaggio costante sulle gambe, spinge il sangue verso l’alto comprimendo in modo naturale le vene e allentandone la pressione. La forza di gravità è minore in acqua, e il corpo diventa più leggero.

 

CONSIGLI PER LE GAMBE DEGLI SPORTIVI SOFT

Finora ci siamo concentrati sull’attività sportiva intensa, ma… questo potrebbe non essere il tuo caso. Vediamo allora qualche consiglio per chi non è un assiduo dello sport, ma sa che un po’ di moto di leggera intensità non può fare che bene alle gambe tendenti alla ritenzione idrica o dalle vene un po’ fragili:

  • Fare stretching flettendo le gambe. Si tratta, in genere, di esercizi che si effettuano in fase di riscaldamento o per rilassare gli arti inferiori dopo lo sforzo. In realtà flettere le gambe, allungandole, ha un effetto estremamente benefico proprio sulle vene, oltre che sulla muscolatura. L’allungamento di tutto il corpo è sempre benefico, ma a maggior ragione permette agli arti inferiori di decontrarsi, alle vene di distendersi e al sangue di scorrere con facilità e di risalire verso il cuore senza bloccarsi nelle zone periferiche.
  • Allenare i polpacci. Sono muscoli molto importanti perché attivano, con la loro contrazione, la pompa venosa. Quindi a polpacci deboli corrisponde una circolazione periferica debole. Per rinforzare questi muscoli delle gambe ci sono attrezzi come step, tapis roulant e cyclette, ma possono bastare anche le scale di casa. Un esercizio facile da fare sempre, per sgranchirsi un po’, è questo: partendo da una posizione in piedi, sollevarsi sulle punte per qualche secondo spingendo verso l’alto proprio sui polpacci, e poi tornare con i talloni per terra. Ripetere una decina di volte, farà davvero bene.
  • Camminare. A differenza della corsa, che affatica molto di più la muscolatura e quindi anche l’apparato circolatorio delle gambe, una bella camminata a passo veloce di almeno mezzora, con scarpe munite di un piccolo rialzo sul tallone e di plantare interno, è un tipo di attività fisica adatta a tutti e particolarmente benefica proprio per la circolazione periferica. Il suo effetto positivo è superato solo dalla camminata in acqua, per il massaggio flebotonico naturale esercitato sulle gambe.
  • Bicicletta. Ma come? Avevamo appena incluso il ciclismo tra gli sport che possono aggravare una condizione di insufficienza venosa… Ebbene, certo, se parliamo di un’attività molto intensa, che preveda pedalate vigorose di ore. Ma se invece ci si limita ad una passeggiata di pochi chilometri, ad una velocità piacevole, questa sgambata manterrà allenate ed elastiche le vene senza gravare sulle stesse.

Fare sport è sempre uno buon investimento per la salute generale, e il modo migliore per mantenere il peso forma. Considerando che proprio il sovrappeso costituisce uno dei fattori di rischio modificabili dell’insufficienza venosa, non ci sono più scuse. Ma… senza esagerare!

La cellulite si combatte anche con la forza mentale

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La cellulite e la stasi venosa si combattono con una convinta predisposizione al cambiamento nello stile di vita, che è mentale prima ancora che fisica.

Nell’uomo e nella donna la distribuzione del grasso corporeo è diversa, perché regolata dagli ormoni estrogeni. Le gambe femminili, ad esempio, hanno più depositi lipidici di quelle maschili. Fin qui nulla di anomalo. Il problema è quando tali fisiologiche “riserve” aumentano eccessivamente diventando dei cuscinetti ben visibili, e soprattutto quando in esse si verificano versamenti di umori tra gli spazi intercellulari. Ecco allora la ritenzione idrica e la cellulite.

 

Tipico inestetismo femminile, la cellulite è un disturbo del tessuto connettivo, e si verifica quando le cellule lipidiche distribuite sottocute diventano ipertrofiche perché non riescono più a metabolizzare correttamente i grassi, e così premono le une contro le altre creando quei tipici avvallamenti, o buchetti, noti come pelle a materasso o a buccia d’arancia.

 

Questo problema medico è favorito da una microcircolazione inadeguata, sia venosa che linfatica. Una cattiva ossigenazione del tessuto sottocutaneo va infatti a rallentare il metabolismo cellulare, creando le condizioni perché si inneschi il fenomeno della ritenzione idrica e un’ipertrofia delle cellule lipidiche. Pertanto il tipo di cellulite comunemente associato con l’insufficienza venosa è definito edematoso, perché si caratterizza per il gonfiore degli arti inferiori dovuto alla ritenzione dei liquidi, che non vengono smaltiti ma si accumulano negli spazi tra le cellule lipidiche.

 

I due disturbi – cellulite e stasi venosa – non sono la stessa cosa, me devono essere affrontati in tandem, tenendo conto delle reciproche interazioni, per poter ottenere dei buoni risultati a lungo termine. E i consigli pratici da mettere subito in atto prevedono una necessaria predisposizione al cambiamento, che è mentale prima ancora che fisica. Per modificare un’abitudine acquisita, infatti, è necessario impostarne una nuova che abbia un indirizzo più salutare, e farla diventare un automatismo, esattamente come lo era l’altra, quella dannosa.
 

Poni il caso che tu sia abituata a trascorrere le ore libere dopo il lavoro o lo studio, a casa. Magari sdraiata sul divano a leggere, guardare la tv, navigare sui social ecc. E che questo genere di occupazioni rilassanti, da te vissute come una gratificazione utile a ricompensarti delle fatiche quotidiane, sia rinforzata da piaceri della gola come spuntini a base di cibi dolci o snack salati. Modificare una simile condotta abituale è molto difficile, anche se razionalmente desideri con tutte le tue forze migliorare l’estetica e la salute delle tue gambe. Vorresti fare più moto e limitare l’introito calorico, in particolare di cibi grassi, dolci o salati che sai essere deleteri per la salute cardiocircolatoria, ma nei fatti non fai un passo in avanti per modificare lo status quo. Qual è la soluzione?

 

Come dicevamo: passare al piano A (l’unico possibile). Ossia sostituire un’abitudine dannosa con una salutare che, però, ti fornisca anche delle gratificazioni, e farlo gradualmente. La cellulite figlia della sedentarietà si combatte solo con una convinta, progressiva e costante inversione di tendenza generale, perché per assicurare alle gambe una perfetta circolazione venosa e linfatica devi allenare anche la muscolatura pelvica e addominale, non solo quella degli arti inferiori. Devi, in buona sostanza, allenare tutto il corpo, se vuoi ottenere dei benefici e un miglioramento estetico.

 

Per tale ragione sono consigliati gli sport aerobici, che puoi fare in palestra, ma non solo. Puoi esercitarti a casa, senza spostarti, e non hai bisogno di acquistare costosi macchinari come tapis roulant o cyclette. Ti basta fare le scale quando puoi, parcheggiare la macchina più lontano e fare una passeggiata a piedi, sollevarti sui talloni e tendere la muscolatura dei glutei e dell’addome per un paio di sequenze mentre fai le pulizie di casa o sei davanti ai fornelli, o quando ti alzi dalla scrivania dove lavori.

 

Ti basta riprendere la bici e pedalare ogni volta che ne hai la possibilità, magari in compagnia. O da sola, nella natura, per rigenerarti e raccoglierti nel tuo intimo. Sono poche mosse, tutte molto utili, che, però, per diventare abitudine devono essere inserite all’interno di una precisa routine quotidiana. E non pensare che sia difficile, sono sufficienti pochi cambiamenti alla volta.

 

Puoi decidere di mangiare più verdure, ma partendo da un solo pasto al giorno. Puoi decidere di fare jogging ogni mattina, ma iniziando da 10 minuti e non da mezzora. Puoi inserire una mini sessione di allenamento aerobico in un orario preciso della tua giornata, che preveda uno sforzo inziale di soli 5 minuti. Oppure puoi iscriverti in palestra e stabilire di allenarti due volte alla settimana anziché quattro, sarà più facile essere costante e rispettare gli appuntamenti senza trovare scuse. Puoi adottare uno stile di vita più dinamico con piccole modifiche giornaliere per volta, e non tornare indietro.

 

L’essenziale, quindi, è non voler strafare ma andare sempre nella stessa direzione del cambiamento salutare.

Gambe gonfie e cellulite: i benefici dell’acqua

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Da bere, termale, in doccia… l’acqua, in tutte le sue forme, è sempre alleata della salute delle gambe. Vediamo perché e come utilizzarla.

Combattere ogni giorno con le proprie gambe può essere molto stressante. Ne sai qualcosa anche tu? Gonfiore, pesantezza, capillari fragili, cellulite, pelle secca: sono tutti sintomi di un unico disturbo vascolare, l’insufficienza venosa. Questa disfunzione che colpisce in modo lieve o moderato soprattutto le donne, affligge i capillari e le vene che irrorano gli arti inferiori e porta ad una condizione di cattiva circolazione periferica.

 

L’edema e gli accumuli di cellulite sono pertanto più comuni in chi, oltre ad un po’ di sovrappeso, abbia anche vene poco elastiche, dalle pareti porose, permeabili, che non riescono a spingere il sangue dal basso verso l’alto nel modo corretto. Ecco dunque che i vasi tendono ad ingrossarsi, il sangue ristagna tra caviglie e polpacci e la pelle appare particolarmente secca a atrofica, in quanto poco nutrita.

 

COSA FARE PER MIGLIORARE IL BENESSERE DELLE GAMBE

Se le gambe soffrono, soffrire in silenzio non aiuta. Occorre invece affrontare il problema prima di tutto sotto il profilo clinico, con una visita dall’angiologo e una valutazione del caso. Poi… ci sono i rimedi. Non ci riferiamo alle cure farmacologiche o alle terapie mediche con le ultime tecniche a disposizione, che peraltro possono non essere necessarie per casi di insufficienza venosa lieve o in fase iniziale, ma a quei comportamenti che se opportunamente seguiti possono contribuire a migliorare concretamente la circolazione periferica.
 

L’ACQUA: UNA GRANDE AMICA DELLE GAMBE

L’acqua, in ogni sua forma, concorre a contenere il problema della cellulite, del gonfiore e della pesantezza spesso associate all’insufficienza venosa. Il primo consiglio relativo all’uso dell’acqua per migliorare la circolazione periferica e minimizzare i disturbi dell’insufficienza venosa è elementare: devi idratarti! Quindi bevi, e bevi soprattutto acqua semplice, meglio ancora se oligominerale, con particolare effetto diuretico.

 

Quanto bere? Dipende, ma diciamo che in linea di massima almeno 1 litro e mezzo di liquidi al giorno vanno assunti, dei quali l’acqua sia la bevanda predominante. In estate la quantità necessaria può superare i 2 litri. L’ideale è centellinarla durante tutto l’arco della giornata, anche se è soprattutto utile bere nelle prime 8 ore, quando le attività entrano nel vivo e tendi a perdere più liquidi attraverso il sudore, specialmente nella stagione calda.

 

ACQUA DA BERE: A COSA SERVE?

A combattere la ritenzione idrica e facilitare lo smaltimento dei liquidi in modo che non si formino gonfiori in grado di comprimere i vasi degli arti inferiori a livello di piedi, caviglie e polpacci. A combattere la tendenza alla stitichezza rendendo le feci morbide e facili da espellere. In effetti la stipsi cronica è uno dei fattori di rischio dell’insufficienza venosa, in quanto induce una pressione “da sforzo” sulla porzione inferiore del corpo, assolutamente da evitare. Bere, inoltre, aiuta a drenare le tossine e tutte le sostanze di scarto che si accumulano nel sangue perché stimola la funzionalità renale, migliorando in tal modo tutta la circolazione. Infine, un adeguato apporto idrico permette alle strutture interne del corpo e ai loro tessuti di mantenersi turgidi, sani, perché ricorda che siamo fatti di acqua per il 70%! E questo vale anche per le vene.

 

Con l’acqua puoi preparare altre bevande ugualmente efficaci per idratarti, con un effetto diuretico e detox marcato e persino con azione flebotonica e astringente. Ci riferiamo alle tisane alle erbe e agli estratti naturali amici delle vene. Le più indicate per combattere gonfiore e cellulite sono a base di equiseto, betulla, centella asiatica, rusco e ippocastano. Da provare!

 

IDROTERAPIA: LA TERAPIA DELL’ACQUA

E’ quella pratica che probabilmente conosci come “doccia scozzese”, quella casalinga, che non richiede particolari tecniche o abilità. Ti serve solo una vasca da bagno o una doccia, appunto. Alternare docciature calde e fredde sulle gambe aiuta a stimolare la circolazione perché sfrutta l’effetto che la temperatura e la pressione dell’acqua esercitano sulla muscolatura e sui tessuti sottostanti.

 

Come fare? Per prima cosa esponi le gambe – dal ginocchio in giù – al getto dell’acqua con una pressione media (mai troppo violenta!), iniziando con una temperatura mediamente calda per poi virare al freddo. In questo modo “smuoverai” il sangue intrappolato nei vasi e poi ne faciliterai il viaggio di ritorno verso il muscolo cardiaco. L’acqua fredda inoltre produce un effetto vasocostrittore, quindi combatte la dilatazione venosa.

 

In alcuni casi, se senti di averne sollievo (ad esempio a fine giornata), puoi provare con il solo getto freddo. Attenzione, l’idroterapia non è una cura, a dispetto del suo nome, ma un semplice rimedio sintomatico. Per disturbi vascolari importanti rivolgiti sempre allo specialista angiologo o flebologo.

 

ACQUE TERMALI: CHE SOLLIEVO PER LE GAMBE

Per i problemi alle gambe le cure termali possono rappresentare una valida terapia naturale. Sono tanti i Centri termali italiani, tutti convenzionati con il SSN, che offrono cicli di idromassaggio in acqua salsobromoiodica, indicata proprio per chi ha una circolazione periferica deficitaria e soffre di gonfiori e cellulite. Altro tipo di trattamento indicato è la talassoterapia, effettuata con l’acqua di mare e l’idroterapia vascolare, che si basa su principi simili a quelli dell’omologa “casalinga”, e quindi sull’alternanza del getto caldo con quello freddo a pressione regolabile.

 

Chi soffre di insufficienza venosa lieve può trarre enorme giovamento dalle cure termali, pertanto valuta questa opzione se ne hai la possibilità. Sarà una vacanza all’insegna del relax, del benessere generale e della salute delle gambe in particolare.

 

AQUAGYM E SPORT ACQUATICI

Fare attività fisica in acqua è particolarmente indicato per chi soffre di insufficienza venosa, anche associata a gonfiore e cellulite. Anche chi ha molti chili in eccesso trova giovamento dal moto nell’elemento liquido, perché il peso del corpo risulta dimezzato e non grava sulle articolazioni e sull’apparato vascolare delle gambe. L’acqua esercita un benefico massaggio sugli arti inferiori, produce un naturale effetto flebotonico, riduce gli edemi e combatte il rilassamento vascolare, infine stimola in modo dolce tutta la circolazione.

 

Nuotare è un po’ come indossare una fascia elastica che avvolge, senza stringere troppo, la muscolatura di tutto il corpo. Ma anche aquagym e aquajogging sono opzioni praticabili e consigliate per i casi di insufficienza venosa lieve. Attenzione alla temperatura dell’acqua: non dovrebbe essere inferiore ai 30 ° C, soprattutto se non prevedi un allenamento molto intenso con grande dispendio energetico.

Hai almeno 12 buoni motivi per acquistare Stasiven online

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Acquistare Stasiven online è facile, conveniente e sicuro. Inoltre ti permette di organizzare meglio il tuo tempo. Perché non approfittarne?

Il boom dello shopping online innescato dalla pandemia di Covid-19, che ha costretto milioni di persone in lockdown e forzato la chiusura dei negozi fisici, è cosa nota. E, nel nostro piccolo, ha riguardato anche noi di Stasiven, che tradizionalmente passavamo attraverso il canale di vendita della farmacia e parafarmacia.

 

Ad aprile 2020 abbiamo aperto timidamente il nostro store online. Eravamo dubbiosi su quello che ci avrebbe riservato il futuro. E invece da quel momento abbiamo registrato centinaia di ordini, fino ad andare in “rottura di stock”, termine con cui gli addetti ai lavori intendono l’esaurimento delle scorte in magazzino. Ma soprattutto – ed è questa la cosa che riteniamo più importante! – abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare le vostre necessità, di soddisfare le vostre esigenze e, se c’è stato qualche piccolo intoppo, di impegnarci a risolverlo.

 

Tutto questo ci ha permesso di fare una preziosa esperienza, che ci ha spinto a migliorare il servizio offerto: è per merito vostro e di quanto ci avete insegnato durante gli scorsi difficili mesi, che oggi possiamo presentarci più pronti rispetto a ieri.

 

E dunque… grazie!

 

Oggi riapriamo finalmente il nostro shop, per dare a tutti la possibilità di acquistare i prodotti Stasiven per il benessere delle gambe in modo ancora più facile, conveniente e sicuro. E tu, hai mai pensato di unirti ai 27 milioni di persone che oggi acquistano abitualmente online?

 

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5 look per slanciare la figura e allungare le gambe

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Vita alta, righe, ton sur ton: scopri i segreti della moda che faranno sembrare chilometriche le tue gambe!

Le donne piccole, si sa, piacciono. Non mettono in soggezione ma, al contrario, stimolano un primordiale istinto di protezione e una naturale simpatia. Ma… nella vita di ogni giorno, ci sono un bel po’ di ostacoli che la bassa statura pone di continuo: spesso è difficile, per una donna minuta, essere presa sul serio, le persone tendono a usare modi paternalistici e a prendersi troppe confidenze. Ma soprattutto, è difficile trovare il look giusto per ogni occasione e che, volendo, faccia apparire la figura più alta e proporzionata.

 

Se anche tu ti senti costantemente sminuita dalla tua dimensione mignon, ecco 5 semplici consigli di moda per apparire subito più alta. Il segreto è puntare su un abbigliamento che allunghi le gambe per rendere la silhouette più slanciata e armoniosa. Pronta? Iniziamo!

 

RIGHE, RIGHE, RIGHE (MA SOLO IN VERTICALE)

Nulla, come un colpo d’occhio di righe verso l’alto fa pensare a qualcosa di lungo, potenzialmente di infinito. Disegnate sulla stoffa, le righe verticali sono in grado di assottigliare e allungare la figura, ma attenzione a colori, dimensioni e abbinamenti: per evitare l’effetto “pigiama a righe” o “tuta da carcerato”, occorre saper mixare le strisce. Per valorizzare al massimo l’effetto scegli un pantalone maxi, a vita alta, con strisce larghe, e un top, una t-shirt, o una camicia a tinta unita. Completa con giacche corte al punto vita o blazer monocromi non abbottonati, e accessori minimal.

 

VITA ALTA, ALTISSIMA!

Jeans, pantaloni, gonne, shorts… tutto quello che indossi per coprire (o scoprire) le tue gambe, dovrà essere rigorosamente a vita alta. Un punto vita stretto, alto e segnato, aumenta visivamente la lunghezza della parte inferiore del corpo, assottigliando quella superiore. Apparirai quindi subito più alta. E non pensare che questo look non ti doni se non sei proprio un’acciughina! Al contrario saprà valorizzarti, ti basterà scegliere un bel pantalone con le pince, o una gonna che sia svasata nella parte finale. Abbina a questo outfit degli accessori particolari, ad esempio una bella collana che spunti dalla scollatura o una cintura che stringa il punto vita.

 

SVELA LE GAMBE

Un errore clamoroso, se sei piccola di statura, è quello di indossare gonne o abitini con lunghezze che spezzano la tua figura: ad esempio al polpaccio o sopra la caviglia. La longuette, insomma, non è adatta a te. La tua gonna ideale sarà quindi corta, sopra il ginocchio o anche a mezza coscia se te la senti, e sempre a vita alta. Stesso discorso per gli shorts, i minidress e i tubini. Ricorda che tutte le gambe possono essere mostrate, basta che siano valorizzate da un capo adeguato alla loro forma. Se sono pienotte, ad esempio, puoi optare per un modello morbido e scivolato.

 

VIA LIBERA AL MONOCOLORE E AL TON SUR TON

Optando per un total look puoi compattare la tua figura facendola risaltare ed apparire subito più evidente e più lunga, perché non vi saranno “spezzettature” causate dal cambio di colore. Ti piace il nero? Perfetto! Ma puoi sbizzarrirti anche con tonalità chiare e delicate, ad esempio i pastelli e le nuance del beige, così come scegliere un monocolore vivace, come un arancio carico, un blu elettrico, un fucsia squillante. L’essenziale è che sia una variante cromatica che ti doni e che conferisca al tuo outfit un effetto di solidità. Un’alterativa al monocolore è l’abbinamento ton sur ton. Ricorda, in questo caso, di scegliere le sfumature più scure per i capi inferiori, e più chiari per quelli superiori.

 

OCCHIO ALLE SCARPE!

Tacchi, ma non altissimi, altrimenti sembrerai camminare su due caffettiere! Opta per modelli che lascino il dorso del piede e la caviglia scoperti, per i plateau e le zeppe di media altezza, e per nuance nude, ovvero non troppo diverse della tua naturale colorazione di pelle. Altro accorgimento è quello di abbinare il colore delle scarpe, di qualunque tipo siano, anche sneakers, a quello del pantalone o della gonna, e alle calze e ai collant in modo da evitare che la gamba risulti “tagliata” alla caviglia. Evita tronchetti e ankle boots (a meno che non li indossi sotto pantaloni palazzo o molto lunghi), e sandali alla schiava. Bene, invece, il mezzo tacco sottile su modello a punta.

 

Ti sono piaciute queste idee per slanciare la figura e allungare le gambe? Allora continua a seguirci perché abbiamo tanti altri consigli in serbo per te!

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Video: gambe gonfie e pesanti, tacchi sì o no?

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Sai che una delle cause della cattiva circolazione delle gambe è l’utilizzo di calzature non adatte? Nel video, vediamo su quali scarpe puntare per stimolare la spinta venosa dal tallone verso l’alto.

Guarda il video realizzato in collaborazione con la redazione di ForumSalute e scopri come avere gambe più snelle e leggere puntando sulle scarpe giuste!

 

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Video: caldo in arrivo, gambe in salute

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Che bella l’estate, ma quanti disagi se hai una certa predisposizione alle gambe gonfie! Ecco i consigli che puoi seguire per favorirne il benessere.

L’estate sta arrivando e temi che le tue gambe possano soffrirne? Non preoccuparti! Guarda il video realizzato in collaborazione con la redazione di ForumSalute e scopri i 12 suggerimenti per le gambe gonfie quando fa caldo.

 

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9 mosse naturali per contrastare la cellulite

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Cellulite? Scopri come combatterla e liberarti dalla buccia d’arancia con alcune semplici, ma efficaci, regole d’oro da portare avanti nei prossimi mesi.

Non arrenderti alla cellulite ma impara le buone abitudini per contrastarla in modo naturale. Guarda il video realizzato in collaborazione con la redazione di ForumSalute e inizia subito a mettere in pratica i consigli!

 

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